Fondazione Asso.Safe opera, nell’esclusivo perseguimento di finalità di solidarietà sociale, per diffondere la cultura della sicurezzza nei luoghi di lavoro, attraverso attività di istruzione, divulgazione e formazione.

Opera su tutto il territorio italiano con più sedi e una rete qualificata di professionisti e professioniste.

Cristina Obber, è scrittrice, giornalista e formatrice. Tra le ultime pubblicazioni “E io qui, nuda” (Settenove ed.) ed “Era solo un selfie” (Piemme ed). Fa parte della rete GiULiA giornaliste. Cura la rubrica L’Altalena sulla rivista “La voce delle donne” di Soroptimist International Italia Scrive per «La 27esima ora» del Corriere della Sera. .

 

Telefono Rosa è una importante realtà nazionale, impegnata da più di trent’anni nel sostegno alle vittime della violenza e nella promozione di una cultura del rispetto. Attraverso la propria esperienza e con professioniste iscritte nell’albo formatori della Regione Lazio, ha organizzato numerosi Corsi di formazione per riconoscere la violenza, tenuti attraverso progetti finanziati sia dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri sia dalla Regione Lazio. Sono stati diretti ai funzionari dell’INAIL, a funzionari dei Ministeri, agli operati sanitari dei Pronto Soccorso (Ospedali Sant’Andrea, Fatebenefratelli, Policlinico Casilino, Tor Vergata), agli operatori della ASL di vari comuni laziali.
Il Telefono Rosa garantisce inoltre supporto laddove si manifestino abusi e molestie e può fornire aggiornamenti e consulenze di carattere giuridico sulle nuove normative che in materia di molestie e discriminazioni nei luoghi di lavoro sono in continua evoluzione.

Insieme siamo garanzia di competenza, serietà ed esperienza.

La nostra collaborazione parte dall’ attualizzazione del concetto di sicurezza, che non si limita all’integrità fisica della persona ma anche a quella psicologica ed intima.

Il luogo di lavoro deve essere un posto dove entrare volentieri, dove sentirsi al sicuro da molestie e discriminazioni e da tutte quelle situazioni di malessere che compromettono anche la permormance professionale.

TO BE SAFE segna un passo avanti verso la cultura del rispetto dei diritti umani.